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PREMIO DI LETTERARURA ECONOMICA E FINANZIARIA DEL CANOVA CLUB
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(Presentazione e/o inviti vengono pubblicati quando alla ricezione prima dell'evento, il resoconto dopo l'evento)

libro_processo_finanzaEDIZIONE XXVIII ANNO 2014
Vincitore il Processo alla Mafia di Salvatore Rossi. Dopo che il mondo intero è stato colpito da una gravissima crisi i cui postumi sono ancora ben visibili, si sono levate alte voci, sia dalla gente comune sia da insigni, intellettuali, a esecrare il mostro finanziario e l’impotenza dei popoli verso di esso. È una caccia alle streghe? Oppure è sacrosanta indignazione contro autentici soprusi? Per capirlo occorre una seria riflessione. Anzi, occorre istruire un vero e proprio processo, con tutte le garanzie procedurali, in cui si dia equamente la parola all’accusa e alla difesa. I passi consisteranno nella identificazione dell’imputato, poi nella esposizione dei capi d’accusa, dei fatti, degli argomenti dell’accusa e della difesa. Seguiranno riflessioni che cercheranno di sceverare le buone ragioni dalle cattive, lasciando ai lettori – i giudici in questo processo – il compito di formarsi il proprio verdetto finale.

RESOCONTO
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Per gli Annali: il Premio Canova Club di Letteratura Economica e Finanziaria ha festeggiato con un nuovo, pieno successo i suoi 28 anni. Giacomo Figliola Baldieri, che ne fu l’ideatore, dai suoi cieli potrà sorriderne con grande orgoglio. Anche quest’anno, sotto la guida di Nicola Granati, la -diciamolo pure- laboriosa squadra del Comitato di Lettura si è sobbarcata l’impegno di leggere oltre trenta opere per arrivare a selezionarne cinque da proporre alla Giuria dei cinque lettori finali. E “Processo alla Finanza”, di Salvatore Rossi nella sua chiarezza, compattezza e gradevolezza, è stato così convincente che il presidente della giuria, Cesare Imbriani, e gli altri quattro giurati, Maria Cannata, Maria Teresa Salvemini, Carlo Andrea Bollino e Francesco Minotti, gli hanno assegnato il premio, si sussurra, in piena unanimità. Del resto, le torride prese di posizione dei canoviani, divisi tra innocentisti e colpevolisti, intervenuti al gelato, il microfono portatile che il presidente Stefano Balsamo, regista severo del rispetto dei tempi come sempre, ha fatto girare per il salone del Grand Hotel Parco dei Principi per oltre 40 minuti di dibattito, sono la conferma della validità della formula narrativa del processo con accusa e difesa, adottata da Rossi. Il quale si è certamente divertito anche lui a liberare la propria creatività tra un impegno e l’altro della sua alta mission in Banca d’Italia, insieme ai relatori della serata, Michele Bagella, Pierpaolo Benigno e Marcello Messori, coordinati dal nostro Carlo Santini, che hanno formulato capi di accusa, ma anche parole di difesa e, quando si è trattato di suggerire le “pene” alle quali condannare l’imputato, hanno individuato percorsi di rieducazione, piuttosto che una reclusione senza scampo. Al gelato Lorenzo Bini Smaghi, Carlo Andrea Bollino e Pio Scala sono stati tra i canoviani più incisivi e gli applausi che ne hanno accompagnato gli interventi hanno premiato la verve che il libro di Rossi ha saputo animare. Convinti applausi sono andati anche all’editore, Giuseppe Laterza, che con “Processo alla finanza” per la quinta volta si aggiudica il Premio Canova.
(Julia Giavi Langosco)
salvatore_rossiINVITO E PRESENTAZIONE
Mercoledì 26 novembre 2014
XXVIII Edizione
Vincitore, Salvatore Rossi
con il suo libro “Processo alla Finanza”.
Dalle ore 18:30 aperitivo; inizio Cenacolo 19:30 –
Grand Hotel Parco dei Principi (Via Frescobaldi, 5) – Roma
Il premio di Letteratura Economica e Finanziaria del Canova è giunto alla sua XXVIII edizione.
Anno dopo anno, l'Albo d'oro del Premio Canova di letteratura economico-finanziaria si arricchisce di testi e di Autori di prestigio. Scorrendo quell'Albo si possono rivivere i temi, i problemi che appassionano, più spesso che turbano, gli italiani. Dalla prolungata stanchezza dell'economia italiana, alle difficoltà, e al connesso acceso dibattito, che incontrano la costruzione dell'Unione europea e la sua moneta unica, alle tensioni sui mercati del credito e della finanza.
Quest'anno l'assegnazione del Premio ha seguito una nuova procedura. Partendo, come sempre, dal meticoloso lavoro di selezione di un ampio numero di libri, il Comitato di lettura è arrivato alla segnalazione di cinque, non più di tre, libri ad una Giuria qualificata e nuova di zecca. La Giuria, composta dal prof. Cesare Imbriani, che la presiedeva, dal prof. Carlo Andrea Bollino, dalla dott.ssa Maria Cannata, dal dott. Francesco Minotti e dalla prof.ssa Maria Teresa Salvemini, ha scelto il libro vincitore all'unanimità.
Il libro "Processo alla finanza", editore Laterza, è stato scritto dal dott. Salvatore Rossi. In questo libro l'Autore propone di assoggettare ad un vero e proprio processo la Finanza dove accusa e difesa si confrontano in un procedimento equo portando alla ribalta luci ed ombre. É una controversia sulla natura ed effetti della finanza lasciando ai lettori il verdetto finale. Quest'anno il panel vedrà presenti banchieri, professori universitari ed economisti che si confronteranno sui temi del dibattimento e sulle tematiche economiche così sempre presenti e pressanti.
Il 26 novembre all'Hotel Parco dei Principi, nel corso di una serata scoppiettante (i fuochi d'artificio saranno a cura dei discussant.....a presto i loro nomi), Salvatore Rossi riceverà il meritato Premio e, siamone più che certi, contribuirà da par suo alla vivacità della serata.
Dalla vostra presenza ci attendiamo interventi e domande per il Direttore Generale della Bankit che possano accendere il dibattito.
Abstract di Processo alla finanza
“La finanza è, invero, una modalità di organizzazione dell’agire economico che per sua natura produce periodicamente instabilità. Possiamo facilmente rigettare la rozza semplificazione che la vede come uno strumento del diavolo, ma rimane il problema di identificare e prevenire le sue disastrose degenerazioni.
La soluzione è una sola: la finanza va assoggettata ad una istanza superiore, pubblica. I modi e la misura di questo assoggettamento sono questione aperta, opinabile. è indubbio che il libero agire delle forze di mercato è un valore, anche nei mercati finanziari, tuttavia la speciale natura della merce che vi si negozia, la fiducia privata e pubblica, induce a prevedere limitazioni anche severe di quella libertà. Questa è la lezione della crisi globale che ci ha colpiti cinque anni fa. Questa è la ricorrente lezione della storia”

EDIZIONE XXVII
ANNO 2013
FOTO 
CV DEL VINCITORE, Alberto Bagnai
 RESOCONTO
"
Sul palco, gladiatori dell’economia, veri talenti di scienza e dialettica.
In platea, oltre 250 supporter, egualmente pronti all’applauso quanto a sparare una domanda velenosa non appena uno dei contendenti abbassasse la guardia. Con il libro “Il tramonto dell’euro”, Bagnai si è misurato in un dibattito al calor bianco con studiosi di rango, come Giuseppe Ciccarone, preside della Facoltà di economia all’Università La Sapienza di Roma, Paolo Savona, vicepresidente vicario dell’Aspen Institute Italia, Maria Cannata, vera Giovanna d’Arco a difesa dell’euro in veste di direttore del debito pubblico, e con Vittorio Grilli, in recente passato direttore generale del Tesoro e, in sequenza, Ministro dell’Economia nel Governo Monti. In ruolo arbitrale, quali grandi saggi dello stesso Club Canova, Carlo Santini e Cesare Imbriani hanno affiancato il Segretario del Premio, il Socio Nicola Granati, nel farsi latore della premiazione. E’ durato oltre un’intera ora il botta e risposta sullo stato di salute dell’euro, ma, prima che si arrivasse a veri fendenti al petto tra pessimisti e ottimisti sulle sorti della moneta unica, il richiamo della pasta ha ristabilito il “volemose bene” che da 35 anni è regola fondamentale del nostro club."
Ci fa piacere ricordare la presenze attive tra gli altri, frutto dell’iniziativa e capacità di Nicola, di: Carlo Andrea Bollino, Veronica De Romanis, Maria Bianca Farina, Giampaolo Galli, Serafino Gatti, Luigi Lenci, Rainer Masera, Roberto Pasca di Magliano, Antonio Pedone, Antonio Maria Rinaldi, Guido Salerno Aletta, Stefano Scalera, Giovanni Soccodato, Anna Maria Tarantola e Giuseppe Vitaletti.
INVITO E PRESENTAZIONE
Giovedì 20 gennaio 2014
Consegna del XXV Premio di Letteratura Economica e Finanziaria all’economista Alberto Bagnai, con il suo libro “Il Tramonto dell’Euro”
Grand Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi, 5, Roma dalle ore 18:30 aperitivo; inizio Cenacolo 19:30 – Grand Hotel Parco dei  Principi (Via Frescobaldi, 5) – Roma
La prenotazione (fino a capienza) deve pervenire entro e non oltre giovedì 16 gennaio p.v. e va effettuata via e-mail canovaclub@flamineservices.it).
I nostri due notai Roberto Di Giovine e Mario Lupi hanno sentenziato che il libro “Il Tramonto dell'euro” di bagnaiAlberto Bagnai ha vinto il XXVII Premio di Letteratura Economica e Finanziaria, avendo ricevuto il 67% dei voti dei Soci del Club! Quasi un plebiscito, totalmente inatteso, tenuto conto degli altri due finalisti: Massimo d'Antoni e Ronny Mazzocchi con “L'Europa non è finita” e Luigi Zingales con “Manifesto Capitalista”. È evidente che il tema "euro sì - euro no" ha influenzato grandemente la lettura e la scelta / decisione di molti. Non è un mistero che il partito degli euroscettici stia montando in modo esponenziale, complice la recessione troppo lunga che sta divorando lavoro, risparmi e fiducia. Sono certo che tanti amici dell'establishment economico finanziario (includendo quelli di Banca d'Italia, Tesoro, Consob ecc, ecc.) non saranno felici di sapere che in un Club così (logicamente) tradizionale, certamente composto non da estremisti eterodossi del pensiero economico dominante (fino ad oggi), abbia trionfato un'idea/uno studio che mette in discussione l'euro. Per introdurVi compiutamente al tema della serata riportiamo la scheda preparata a suo tempo dal nostro indefesso Comitato del Premio nel presentare i tre libri finalisti. Ad ogni modo come da tradizione del Canova non ascolteremo una sola campana; selezionati dai due Soci economisti Carlo Santini e Cesare Imbriani (intrinseci al Comitato), discuteranno del libro e del tema oltre che con l'autore, diversi altri economisti. Al momento hanno dato conferma di presenza Giuseppe Ciccarone (Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Roma “La Sapienza”) e Paolo Savona (noto economista, già ministro e vincitore per ben due volte del nostro Premio nel 2002 e nell’edizione dello scorso anno).
Prima di chiudere questo capitolo, il doveroso ringraziamento ai membri del COMITATO AD HO, che da oltre cinque lustri gestisce uno dei service più importanti del nostro Club: la cultura economico finanziaria o più precisamente la sua divulgazione.
SCHEDA DEL VINCITORE
TITOLO:
IL TRAMONTO DELL'EURO
Autore:
Alberto Bagnai 
tramonto_dello_euroEditore:
Imprimatur
Data di Pubblicazione:
2013
Pagine:
414
Prezzo:
euro 17
Contenuto
Alberto Bagnai dopo aver descritto con accuratezza il “percorso” della moneta unica europea, illustra con chiarezza e dovizia di dati le variabili che hanno determinato profonde crisi in alcuni grandi paesi nel mondo come il Cile, la Corea del Nord, la Russia, il Brasile e l’Argentina; focalizza poi l’attenzione anche sulle crisi che hanno investito paesi a noi più vicini quali l’Irlanda, la Spagna, il Portogallo e la Grecia. Prendendo spunto dalle esperienze fatte dai citati paesi l’autore spiega come un’area valutaria ottimale non sia facile da “sintetizzare” in laboratorio. Viene rilevato, inoltre, che alcuni elementi di rigidità del disegno europeo (es. rapporto tra debito e PIL), la rinuncia alla sovranità monetaria da parte dei singoli paesi, una banca centrale con principale focus sul contenimento dell’inflazione, sono risultati elementi sufficienti - conditi da una crisi di proporzioni planetarie - a scatenare una tempesta perfetta.
L’integrazione, poi, tra paesi così diversi per i loro livelli di industrializzazione, indebitamento, produttività e mentalità presentava, di per sé, molte insidie.
Estremamente accurata e convincente risulta essere l’attività di demolizione dei “luoghi comuni” che hanno popolato (e spopolato) la stampa e la televisione.
Le fasi dell’uscita dall’euro - che a parere dell’autore non dovrebbero causare drammatiche conseguenze sul ripristino della credibilità della capacità debitoria italiana e in ragione dell’assenza di iper-svalutazione / inflazione - presentano aspetti non del tutto convincenti in termini di tempistica delle decisioni e di riservatezza dei provvedimenti.
Interesse
Ad Alberto Bagnai riesce – in questo suo libro - in un’autentica “missione impossibile”: illustrare argomenti di economia e politica economica estremamente complessi ed intricati con un linguaggio scorrevole ma nel contempo rigoroso. L’autore conferendo al proprio testo carattere divulgativo offre al pubblico un servizio che né la stampa né le trasmissioni televisive sono state in grado di fornire.
Osservazioni
Alberto Bagnai ha il pregio di trattare argomenti complessi e spinosi con la semplice chiarezza espositiva che lo contraddistingue, sembra innegabile che il quadro tracciato dall’autore suoni come un vero de profundis dell’euro. Estremamente cruda è la costatazione dell’autore - che incappa esso stesso in un luogo comune - quando afferma che si prospettano due soli possibili scenari futuri: la “germanizzazione” dell’Europa (poco credibile a suo avviso) ovvero il crollo della Germania per “abuso di vittoria”. Il testo risulta credibile in ogni sua parte anche se gli esiti delle soluzioni proposte presentano un’alea non indifferente.
LETTERA DEL COMITATO E SCHEDE DEI FINALISTI
LETTERA  del Comitato 2013 con le modalità di votazione per i Soci
SCHEDA di votazione 2013
TERNA DI LIBRI PROPOSTI
TITOLO:
IL TRAMONTO DELL'EURO
Autore: Alberto Bagnai
TITOLO:
L'EUROPA NON È FINITA
Autore: Massimo D'Antoni e Ronny Mazzocchi
TITOLO:
MANIFESTO CAPITALISTA
Autore: Luigi Zingales
EDIZIONE XXVI ANNO 2012
INVITO
Canova Club Roma – Consegna del XXV Premio di Letteratura Economica e Finanziaria all’economista
Giovedì 31 gennaio 2013
esorcismisavonaGrand Hotel Parco dei Principi,
Via G. Frescobaldi, 5, Roma

Al Prof. Paolo Savona per il suo libro      FOTO
“ Eresie, esorcismi,, e Scelte giuste per uscire dalla crisi”.
 A discutere del libro di Savona, che tratta ovviamente della profonda crisi economica che stiamo attraversando e dei numerosi errori compiuti dai nostri Governi degli ultimi decenni, il nostro Carlo Santini ha chiamato a discuterne tre grandi esperti e/o economisti: il Prof. Pierpaolo Benigno, Ordinario di Finanza internazionale all'Università LUISS G. Carli (con PHD in Economics alla Princeton University); il Prof. Giancarlo Marini, Capo Dipartimento di Economia, Diritto e Istituzioni, Università Tor Vergata (con Ph.D. in Economics alla London School of Economics and Political Sciences) ed il Prof. Rainer Masera, Ordinario di Politica economica e Preside della Facoltà di Economia, Università G. Marconi.
Come leggete, con l’evergreen e “everbravissimo” Rainer Masera, peraltro, già ministro lui stesso e nostro ospite, ci sono due new entries nell’Olimpo degli dei dell’economia del nostro Club, anche per dimostrare nei fatti il desiderio del Vostro Club di aprirsi ai giovani, al nuovo.
Il coordinamento degli interventi sarà curato dal socio economista Cesare Imbriani.
Con Cesare e Carlo ci saranno molti altri economisti alla consegna del nostro oscar dell’economia, a partire da Loretta Napoleoni, autrice del libro “Il contagio”, uno dei tre libri finalisti, “tra i massimi esperti di terrori sismo ed economia internazionale, collaboratrice di CNN e BBC”, come recita una delle oltre 50 righe a lei dedicate su Wikipedia e a cui verrà consegnato un riconoscimento dalla Giuria del Premio.
Sarà presente anche l'autrice di uno dei libri in terna la Prof.ssa Loretta Napoleoni che riceverà un premio speciale dalla giuria per la sua apprezzata produzione letteraria economica.
SINTESI DEL LIBRO
TITOLO:
Esorcismi, eresie e scelte giuste per uscire dalla crisi

Autore: Paolo Savona,
Editore: Rubettino
Data di pubblicazione: 2012
Pagine: 104
Prezzo: 12,00 euro
CONTENUTO
L’autore analizza i provvedimenti di politica economica adottati negli ultimi decenni in Italia, mostrando i numerosi errori che sono stati fatti, spesso in dispregio delle più elementari dottrine economiche.
La crisi che stiamo vivendo è il naturale risultato di quelle che già nel titolo del libro sono definite “eresie”, economiche, finanziarie e monetarie. Le responsabilità non sono solo italiane, le radici più profonde e più lontane vanno anche ricercate parimenti nel comportamento degli Stati Uniti, che dopo la fine dei patti di Bretton Woods, non hanno saputo gestire la nuova situazione monetaria, e dell’Unione Europea, che paralizzata dagli egoismi e dalle rivalità nazionali, è colpevole di non aver attuato la convergenza politica, indispensabile per sostenere l’Euro.
Tutto questo si è ripercosso, ovviamente, negativamente sul nostro Paese e gli italiani, scrive Savona, sono stati chiamati a pagare il conto di tali errori, di fronte ai quali i governi, di tutti i colori politici che si sono alternati e susseguiti negli ultimi decenni, hanno saputo solo adottare manovre correttive e varie misure definite “esorcismi” perché non hanno portato risultati, ed anzi spesso hanno aggravato la situazione.
In particolare, l’aumento della pressione fiscale, il mancato sostegno alle imprese per far ripartire l’economia, il minaccioso crescere della spesa pubblica, l’assenza di riforme strutturali hanno acuito le forti tensioni e consolidato un contesto estremamente difficile.
Venendo ai giorni nostri Savona osserva anche l’ultima manovra, quella fatta da Monti, che non sembra mostrare grande creatività e innovazione. Ancora una volta si sta cercando di mettere riparo con provvedimenti che colpiscono la ricchezza e il risparmio.
Alle critiche l’autore fa seguire alcune proposte che nel titolo chiama “le scelte giuste”, che prevedono, tra l’altro, sul piano internazionale di riformare le istituzioni, la BCE, il WTO e l’FMI e sul fronte interno di agire tempestivamente per vendere il patrimonio pubblico e tagliare le spese primarie. Savona lancia anche una proposta provocatoria: l’Italia dovrebbe minacciare l’uscita dall’Euro, per avere più peso in sede europea e vendere a caro prezzo la nostra permanenza nella moneta unica.
INTERESSE
Il libro fa una buona analisi dettagliata e puntuale della situazione anche mondiale, recentemente aggravata dal ciclone della finanza creativa e senza regole. Le attività finanziarie hanno superato di una decina di volte l’ammontare del PIL mondiale e viviamo in uno squilibrio che non riflette più le reali condizioni economiche dei singoli paesi. Savona pone alla base la questione se l’Italia dovrà uscire dall’euro, valutando costi e benefici, considerando che oltre alle difficoltà finanziarie l’Unione Europea soffre delle sue storiche divisioni tra popoli che da secoli si combattono. L’autore ricorda che le crisi, quando arrivano, sono occasioni di mutamenti, a volte positivi, altre volte, come ora, negativi.
OSSERVAZIONI
Paolo Savona ribalta anche all’esterno, sul piano internazionale, le responsabilità primarie e originali della crisi Italiana, aggravata da quella che definisce la spensieratezza con cui sul fronte interno le difficoltà sono state prese in considerazione. Forse gli stessi governi non hanno capito l’importanza di quanto stava accadendo, ma questo è successo in tutto il mondo, rinviando così il momento di affrontare i problemi, i costi che è stato necessario sostenere per tamponare i primi terremoti sono stati molto più salati. Ad esempio, il fallimento della Lehman Brothers è costato quattro
volte di più della spesa che sarebbe bastata inizialmente per garantire i mutui subprime.
Nel contesto delle chiare difficoltà internazionali, l’Italia è arrivataquasi ad essere il centro della crisi europea, ma questo, secondo l’autore per motivi esclusivamente emotivi, la crisi è fondamentalmente dell’euro, non di un singolo paese.
Alla fine Savona elenca i grandi valori su cui l’Italia può contare per il futuro: la ricchezza delle famiglie, il patrimonio dello stato, l’oro della Banca d’Italia e ben otto milioni di ottimi lavoratori.
LETTERA del Comitato 2012
SCHEDA di votazione 2012
TERNA DI LIBRI PROPOSTI
LIBRO 1
Titolo: IL CAPITALISMO IBRIDO
Autore: Valerio Castronovo
Editore: Laterza.
Data di pubblicazione: 2011
Pagine: 152
Prezzo: 12,00 euro
LIBRO 2  
Titolo: IL CONTAGIO
Autore: Loretta Napoleoni
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 2011
Pagine: 180
Prezzo: 14,00 euro
LIBRO 3 
Titolo: ESORCISMI, ERESIE E SCELTE GIUSTE PER USCIRE DALLA CRISI
Autore:
Paolo Savona,
Editore: Rubettino
Data di pubblicazione: 2012
Pagine: 104
Prezzo: 12,00 euro
Edizione XXV ANNO 2011
INVITO
Canova Club Roma – Consegna del XXV Premio di Letteratura Economica e Finanziaria all’economista Innocenzo Cipolletta CURRICULUM.
Per il suo libro “Banchieri, politici e militari - Passato e futuro delle crisi globali”
Mercoledì 23 novembre p.v. – check-in/aperitivo dalle ore 18:30; inizio ore 19:30; cena a seguire – Grand Hotel Parco dei Principi (Via Frescobaldi, 5) – Roma
Della affascinante tesi del libro: la Crisi è figlia del debito pubblico americano che è figlio delle guerre combattute dagli USA (da quella di Corea ad oggi), parleranno tra i tanti sicuri nomi importanti ospiti abituali dei nostri Cenacoli, alcuni specifici molto competenti del panel individuato.
SINTESI DEL LIBRO
Troppo spesso gli economisti si limitano a guardare agli aspetti tecnici delle recessioni. In realtà le crisi sistemiche del dopo guerre sono strettamente legate alla politica internazionale e agli interventi militari
Non si può comprendere la crisi da petrolio del 1974 senza parlare della guerra del Vietnam e delle tensioni in Medio Oriente. Analogamente, la bolla finanziaria globale del 2008 è intimamente legata alle modalità con cui si è entrati in guerra contro il terrorismo internazionale.
Non si possono immaginare scenari di economia stabili con politiche internazionali di scontro militare. Evidenziare i legami tra economia e politica, esplicitare la concatenazione degli eventi, tentare di capire dove va il mondo e quali potrebbero essere le prossime crisi globali, se si continua per questa strada in questi ultimi cinquanta anni, tentare di capire dove va il mondo e quale potrebbe essere la prossima crisi globale. La storia è una variabile che spiega molto degli eventi che viviamo.
SINTESI DELLA SERATA    FOTO
Per gli annali del Club ricordiamo l’ultimo Cenacolo di novembre quando abbiamo festeggiato le nozze d’argento della Cultura con il Canova Club con la consegna del XXV Premio di Letteratura Economica e Finanziaria a Innocenzo Cipolletta per il suo libro “Banchieri, Politici e Militari – passato e futuro della crisi globale” per la Edizioni (Giuseppe) Laterza (peraltro presente). A discutere della tesi di Enzo (la Crisi che ci devasta è determinata dall’enorme debito pubblico americano, determinato, a sua volta, dalle guerre che hanno sostenuto gli USA a partire da quella di Corea) un parterre prestigiosissimo che ha evidenziato punti di vista diversi che riflettono il DNA degli intervenuti: Istituzionale da Banca Centrale (Salvatore Rossi); Accademico da Università La Sapienza (Cesare Imbriani, anche coordinatore -moderato!- degli interventi); di Impresa da Finmeccanica (Alessandro Pansa); delle Banche/BNL-Paribas (Fabio Gallia). Oltre a questi panelists, hanno contribuito a creare una serata di enorme apprendimento gli interventi di Antonio Marzano, Andrea Monorchio, Maria Teresa Salvemini, Mario Sarcinelli ecc, ecc., il tutto organizzato da Carlo Santini. Il coordinatore del Comitato del Premio, Nicola Granati e la madrina Isabella Mastrofini hanno aperto mirabilmente, per essenzialità e completezza, una serata da incorniciare come il piatto d’argento che hanno consegnato al vincitore davanti a 200 amici rapiti dalla vera cultura, pur con sinistri bagliori, che aleggiava nel gran salone del Parco dei Principi.
LETTERA del Comitato 2011
SCHEDA di votazione 2011
TERNA DI LIBRI PROPOSTI
LIBRO 1
Autore: INNOCENZO CIPOLLETTA 
Titolo: BANCHIERI, POLITICI E MILITARI
LIBRO 2
Autore: LORETTA NAPOLEONI      
Titolo: MAONOMICS
LIBRO 3 
Autore: MARCO VITALE               
Titolo: PASSAGGIO AL FUTURO
quadricurzioEDIZIONE XXIV ANNO 2010
INVITO
miceliLunedì 29 novembre 2010
Consegna del XXIV Premio di Letteratura Economica e Finanziaria al Prof. Alberto Quadri Curzio e alla dott.ssa ifondisovraniValeria Miceli
per il loro libro “I Fondi Sovrani”,
Grand Hotel Parco dei Principi (via Frescobaldi, 5) -
Check-in/Aperitivo dalle ore 18:30 - Inizio Cenacolo ore 19:30. Cena a seguire. Tutti a casa alle 22.45 Prenotazione con cena obbligatoria per i Non Soci (esenzioni solo se autorizzate dalla Segreteria) inviando il modulo compilato che trovate
ALLEGATO
a: canovaclub@flamineservices.it
Hanno già dato la loro adesione tra gli altri il Prof. Franco Bassanini (Presidente CDP), Prof. Carlo Andrea Bollino (Università degli Studi di Perugia), la Prof. Fiorella Kostoris (Università “la Sapienza”), il Prof. Cesare Imbriani (Università “La Sapienza”), l’On. Prof. Antonio Marzano (Presidente del CNEL), il Prof. Luigi Paganetto (Università di “Tor Vergata”), il Prof. Roberto Pasca di Magliano (Università “La Sapienza”), la Prof. Carla Rabitti Bedogni (Università “la Sapienza”), il Prof. Nicola Rossi (Università di “Tor Vergata”) e la Prof. Maria Teresa Salvemini (Università “La Sapienza”).
SINTESI DELL'INTERVENTO DEGLI AUTORI  FOTO
I Fondi Sovrani dei Paesi con grandi surplus commerciali, ottenuti con le vendite petrolifere o di forti esportazioni di prodotti manifatturieri, accumulano grande liquidità finanziaria.
Rappresentano unodierno fenomeno in espansione, che, grazie a forti investimenti finanziari, potrebbe provocare cambiamenti nello scenario politico internazionale.
I Fondi Sovrani della Cina, di Singapore, del Kuwait o di Abu Dhabi sono già all’interno delle banche più importanti e hanno investito nelle aziende industriali di Usa, Ue e Italia: ingresso del Fondo Sovrano libico nella Fiat e in Unicredit.
Hanno un'enorme capacità di investimento e possono condizionare le scelte finanziarie, industriali e politiche dei Paesi alle prese con la crisi.
I Fondi Sovrani controllano quasi tre mila mld di euro e si concentrano nelle mani di pochi grandi operatori e potrebbero condizionare gli equilibri tra gli Stati possessori e gli stati democratici destinatari.
Il Professore Quadri Curzio ha concluso, suggerendo la costituzione, con l'oro delle banche centrali, di un Fondo Sovrano Europeo, per finanziare progetti di investimento in Europa.
SCHEDA di votazione 2010
TERNA DI LIBRI PROPOSTI
LIBRO 1,
Fine della finanza
Massimo Amato – Luca Fantacci
LIBRO 2,
La morsa. Le vere ragioni della crisi mondiale.
Autore: Loretta Napoleoni
LIBRO 3,
I fondi sovrani
Autori: Alberto Quadrio Curzio e Valeria Miceli

XXIII EDIZIONE ANNO 2009
31 Marzo 2010
XXIII Premio di Letteratura Economica e Finanziaria
bini_smaghia Lorenzo Bini Smaghi il per il suo libro “Il paradosso ’Euro”
RESOCONTO BREVE FOTO
Tantissimi di economisti a parlare dell’Euro davanti ad una platea di apprendisti, scalpello-bisturi-dipendenti, come, nella gran parte, sono gli amici che affollano i nostri Cenacoli.
Hanno lavorato di grosso (scalpello) e di fino (bisturi) sull’attuale mezzo vivo-mezzo morto Euro un gruppo di prof...essionisti, prof...essori della materia come certamente sono Giampaolo Galli, Rainer Masera, Giampiero Nattino, Antonio Pedone, Beniamino Quintieri, Carlo Santini, Mario Sarcinelli.
PRESENTAZIONE
Mercoledì 31 marzo 2010
il Canova Club consegnerà il XXIII Premio di Letteratura Economica e Finanziaria a
Lorenzo Bini Smaghi CURRICULUM
per il suo libro “Il paradosso dell’Euro”
Grand Hotel Parco dei Principi (via Frescobaldi, 5 Roma).
Si parlerà di Euro, della sua grave crisi di identità di questi giorni, delle difficoltà dei PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) e della vera situazione dell’Italia, ma anche della provocazione del nostro membro del Comitato Esecutivo della BCE, che in un’intervista a Die Zeit ha detto che “i cittadini tedeschi dovrebbero denunciare il loro Governo se si dovesse fare ricorso al FMI per sostenere la Grecia”.
A rendere la nostra serata attuale, colta ed interessante contribuirà la presenza annunciata di Ernesto Auci, Giampaolo Galli, Luigi Gubitosi, Rainer Masera, Giampiero Nattino, Luigi Paganetto, Beniamino Quintieri e Mario Sarcinelli, coordinati da Carlo Santini
IL VINCITORE
Lorenzo Bini Smaghi Tratto da Banca Europea centrale

per il suo libro “Il paradosso dell’Euro”
Mercoledì 31 marzo 2010 – Il Canova Club ha consegnato a Lorenzo Bini Smaghi il XXIII Premio di Letteratura Economica e Finanziaria per il suo libro “Il paradosso dell’Euro”
Si è parlato di Euro, della sua grave crisi d'identità di questi giorni, delle difficoltà dei PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) e della vera situazione dell’Italia, ma anche della provocazione del nostro membro del Comitato Esecutivo della BCE che in un’intervista a Die Zeit ha detto che “i cittadini tedeschi dovrebbero denunciare il loro Governo se si dovesse fare ricorso al FMI per sostenere la Grecia”.
Titolo Il paradosso dell'euro
Autore:
Lorenzo Bini Smaghi
Editore:
Rizzoli
Data di Pubblicazione:
2008
Pagine:
203
Rizzoli editore
CONTENUTO DEL LIBRO
In dieci anni l'euro è diventato la seconda moneta mondiale insidiando il ruolo del dollaro; ne è diventato un'alternativa come moneta di riserva internazionale, è la valuta preferita nelle transazioni finanziarie è gradito nelle operazioni commerciali. Esiste però, di contro, un mondo di “euroscettici”. L'autore, membro del comitato della Banca Centrale Europea, ha cercato di dare un contributo a tutto questo, affermando che a volte, prendersela con l'euro può far comodo, ma così non si affrontano i problemi. Nel corso del libro – con un raffinato ed approfondito studio – ha cercato di smontare i luoghi comuni più populistici degli “euroscettici” e la doppia accusa che il passaggio dalla lira all'euro abbia contemporaneamente aumentato l'inflazione e soffocato l'economia reale.
Nelle pagine successive, per dare una spiegazione all'impatto che l'euro ha avuto in questi ultimi dieci anni, Bini Smaghi, analizza i prezzi, l'inflazione registrata e l'inflazione percepita, la stabilità monetaria nel suo complesso, la crescita economica, la distribuzione del reddito, l'evoluzione dell'assetto istituzionale europeo, le politiche economiche e sociali ed infine il ruolo dell'Europa nel mondo. Il paradosso dell'euro è proprio questo: una moneta accolta con grande entusiasmo alla sua nascita, ed ora tollerata e scelta come un alibi per tutti i mali d'Europa.

È paradossale che, nell'interessante analisi portata avanti dall'autore, a fianco alle statistiche sui prezzi si trovino comparate quelle del fondo monetario o della commissione europea.
La comparazione delle tabelle d'analisi non è rappresentativa ma, in realtà, l'autore se ne serve come un'indicazione “nazionalpopolare”. Uno dei problemi legato alla valuta, in effetti, è rappresentato dall'inflazione reale e percepita piuttosto che dagli effettivi aumenti dei prezzi.
Altro punto d'attenzione sono le dinamiche della Bce. Quest'ultima ha avuto il ruolo di gestire la moneta comune, e, come sottolinea Bini Smaghi, l'ha fatto con una forte indipendenza, salvandoci nell'ultima crisi rispetto al resto del mondo. L'euro è stato sicuramente un elemento di stabilità per il mercato finanziario. Interessante è il comportamento economico e finanziario dei vari Paesi aderenti alla Comunità Europea e di come si sono trovate le varie economie di fronte all'introduzione dello stesso, richiamando tutti ad un modello più responsabile. L'ipotesi d'uscita dall'euro è stata attentamente studiata, ma alla fine emerge che non sarebbe solo una decisione economica, ma anche e soprattutto politica: “se ciò avvenisse ci troveremmo come l'Argentina”. Di contro, chi è fuori dal circuito monetario europeo, vuole entrare per essere più tutelato, questo è un paradosso.

OSSERVAZIONI
Bini Smaghi, con la sua profonda e puntuale analisi, è andato a fondo sugli aspetti più salienti dell’introduzione e del Governo dell’euro fino alla sua predominanza di mercato come moneta unica.
Dopo i Suoi primi dieci anni, l’euro diventa “adolescente”. Questo è un punto fondamentale: chi è “Euroscettico” guardi al passato per avere la forza nel futuro con il giusto coraggio. Ora, conclude l’autore, non ci resta che affrontare i veri problemi che fino ad oggi si sono solo prospettati

LETTERA DEL COMITATO
SCHEDA BINI SMAGHI
SCHEDA GALLO
SCHEDA SAVONA

XXII EDIZIONE ANNO 2008 FOTO
grossi
VINCITORE
GUIDO ROSSI

con “IL MERCATO D'AZZARDO"
Vogliamo lasciar memoria della consegna del XXII Premio di Letteratura Economica e Finanziaria al professor GUIDO ROSSI per il suo libro “IL MERCATO DELL'AZZARDO, quello della finanza e la sua crescita smisurata fine a se stessa che supera costantemente e continuamente le regole. Purtroppo, sappiamo come sta andando a finire: una vera e propria apocalisse.
Una serata di grandissima cultura finanziaria, economica e sociale che ha permesso ai 300 amici intervenuti di concludere di aver bene impiegato il loro tempo: si è capito tutto quello che è stato detto.
D’altronde, quello della divulgazione, del far capire a chi non è del mestiere, in campo economico finanziario e sociale è l’impegno del Canova Club con il suo Premio e con la competenza ed esperienza dei suoi qualificatissimi Soci; alla fine della serata ho deciso di essere ottimista sul mio futuro, se ce ne sarà uno.
“Non ha invidia dell’altrui scienza e verità colui che può confidare nella propria” ha detto Galileo Galilei e l’avranno pensato anche gli altri 2 finalisti del Premio,
- NINO GALLONI con “IL GRANDE MUTUO ”;
- OSCAR GIANNINO con il “CONTRO LE TASSE".
Perchè abbattere le imposte si può, si deve e non è affatto di destra”, presenti il primo di persona ed il secondo con una lettera aperta, con l’affermazione di entrambi che avrebbero votato per il professor Rossi, a conferma della bontà della scelta fatta da Voi Soci canoviani con il Vostro voto. La vittoria del libro del professor Guido Rossi è stata sancita dal 79 % dei voti che i Soci hanno fatto pervenire ai due notai del Premio: Mario Lupi e Roberto Di Giovine. Il restante 21 % è stato diviso tra “Il grande Mutuo” di Nino Galloni e “Contro le tasse, perchè abbattere le imposte si può, si deve e non è affatto di destra” di Oscar Giannino. Guido Rossi, uno dei massimi giuristi italiani di tutti i tempi, è conosciuto nel “nostro mondo” come uno bravo, per bene e che non le manda a dire (nel senso che le dice chiare e forte); studi nello storico Collegio Ghislieri di Milano, Laurea a Pavia, Master ad Harvard (nel 1954, quando i master non erano a disposizione di tutti i figli di “chi può”). Poi presidente Consob, Federazione Italiana Giuoco Calcio (quel poco che basta a fargli scegliere Lippi ovvero l’allenatore dell'attuale squadra campione del mondo), Telecom Italia, ma anche Senatore, ecc.
I CANDIDATI AL PREMIO 2008
SCHEDA
Il Premio Canova per la Letteratura Economica e Finanziaria è giunto alla sua XXII edizione e i membri del Comitato di Lettura con lo stesso entusiasmo di sempre propongono la seguente terna di libri:
GALLONI, Nino Titolo: IL GRANDE MUTUO. Le ragioni profonde della prossima crisi finanziaria
GIANNINO, Oscar Titolo: CONTRO LE TASSE. Perché abbattere le imposte si può, si deve, e non è affatto di destra
ROSSI, Guido Titolo: IL MERCATO D'AZZARDO

XXI EDIZIONE ANNO 2007 FOTO
Vincitore
giorgio rufoloGiorgio Rufolo con "Lo specchio del diavolo"
LE MOTIVAZIONI

del
Comitato di selezione del Premio per i libri vincitori:

-"LO PECCHIO DEL DIAVOLO, di Riccardo Staglianò;
- “L’IMPERO DEI FALSI, di Giorgio Rufolo
- "IL GOVERNO DELL'ECONOMIA GLOBALE", di Paolo Savona
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